martedì 31 dicembre 2013

Buon Anno 2014



Cari lettori, vi porgo i miei auguri di Buon Anno.
Possa il 2014 portarvi molte cose belle, e possa la vostra curiosità sull'Europa continuare e, se lo vorrete, continuate a seguirmi..ho moltre altre cose di cui parlarvi!

martedì 24 dicembre 2013

Natale in Europa!

Caro lettore,
come sai i bambini di tutta Europa stanno aspettando che arrivi domani mattina per aprire i regali di Natale, ma lo sai che non è solo Babbo Natale a portare i doni?

Ogni paese Europeo ha le sue tradizioni, così troviamo anche lo Gnomo di Yule nei paesi Nordici, il Nonno Inverno nei paesi dell'Est o ancora Gesù Bambino, San Nicola nei paesi centrali San Basilio in Grecia e i Re Magi in Spagna.

E a te chi ti porta i regali?



Aspettando che arrivino i regali da scartare, non importa da chi, voglio regalarti una piccola galleria degli alberi di natale delle capitali dei paesi membri dell'Unione Europea.

Buon Natale
Slovenia - Lubiana

Francia - Parigi

Lettonia - Riga

Portogallo - Lisbona

Regno Unito - Londra

Repubblica Ceca - Praga

Austria - Vienna

Belgio - Bruxelles

Bulgaria - Sofia

Croazia - Zagabria

Danimarca - Copenaghen

Estonia - Tallin

Finalandia - Helsinki



Germania - Berlino

Grecia - Atene

Irlanda - Dublino

Italia - Roma



Lituania - Vilnius

Lussemburgo - Lussemburgo

Malta - La Valletta

Nicosia - Cipro

Paesi Bassi - Amsterdam
 
Polonia - Varsavia
 
Romania - Bucarest

Slovacchia - Bratislava

Slovenia - Lubiana

Spagna - Madrid

Svezia - Stoccolma

Ungheria - Budapest


giovedì 14 marzo 2013

Papa Francesco e il futuro della Chiesa.


Ieri sera (13-03-13) è stato eletto il nuovo Papa che siederà sul trono pontificio e guiderà lo Stato Vaticano e la Chiesa Cattolica per i prossimi anni. Chi mi conosce sa che nutro una profonda inimicizia verso l'organizzazione Chiesa e per tutto il sistema degli alti prelati. Non perché io sia contro la religione ma, perché, credo che la religione debba essere una cosa privata, rispettata da tutti e che rispetti tutti, inoltre sono convinto che non debba essere una commistione di potere politico e potere temporale.

Nonostante questa mia diffidenza, ho seguito con attenzione il conclave, mi sono informato sui possibili scenari “papabili” (e come potrei non informarmi su un organizzazione che volente o dolente influenza tantissimo il paese in cui vivo?). Devo ammettere di essere piacevolmente sorpreso dal modo in cui si è presentato questo nuovo Papa, che ha scelto il nome di Francesco I. Si è presentato al mondo con molta umiltà. Ho apprezzato come si è rivolto alla folla in giubilo chiedendo loro di pregare per lui prima che lui desse la benedizione, puntando l'attenzione in questo modo sulle persone che compongono la chiesa e dando loro il “potere”.

Questa mattina ci sono già articoli giornalistici che parlano delle ombre del ex cardinale Bergoglio. Arrivano notizie dei sui presunti legami con gruppi di estrema destra e con la dittatura argentina o della sua durezza nei confronti degli omosessuali, tanto da aver dichiarato che i matrimoni gay sono “la pretesa di distruggere il progetto di Dio”. Ancora si parla delle sue dichiarazioni nei confronti delle donne che sarebbero“naturalmente inadatte per compiti politici” e il quale ruolo sarebbe quello di supportare “il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo1. Nonostante questi atti passati voglio dare al nuovo Papa il beneficio del dubbio, voglio sperare che le parole sopra citate rimangano con il Cardinale Bergoglio e non appartengano a Papa Francesco.

Guardo a questo pontificato con speranza. Sono convinto che la Chiesa Cattolica abbia il potere di fare qualcosa di positivo per questo mondo, se riesce ad andare oltre certi limiti che si auto-impone. Per questo mi piacerebbe che il prossimo pontificato si concentrasse sui seguenti punti:

  • Abbandono del Potere Temporale. E' tempo che il Vaticano e la Chiesa Cattolica tornino a fare quello per cui sono stati creati, ovvero, occuparsi della guida spirituale dei sui seguaci. Basta giochi di palazzo, operazioni finanziarie o gestione di villeggiature esentasse. Basta Chiesa s.p.a. . È il momento che la chiesa usi la sua immensa ricchezza per aiutare concretamente chi ne ha bisogno. Che dia questo aiuto usando le proprie risorse, usandole proprio come fece San Francesco D'Assisi mettendole a disposizione di chi ne ha bisogno senza distinzioni.
  • Maggiore attenzione alla Natura. Una delle opere letterarie più famose al mondo è il Cantico delle Creature di San Francesco. In questo cantico viene celebrata la natura in quanto specchio stesso di Dio. Tutti gli esseri e l'ambiente vanno rispettati in quanto opera della Creazione di Dio e dunque in quanto emanazione della divinità stessa. Purtroppo questa interconnessione tra Uomo e Natura (e dunque con la divinità) è stata dimenticata. Sono convinto che questo distacco dell'uomo dalla natura sia una delle cause che hanno portato ai mali del nostro tempo (crisi economica compresa). La Chiesa Cattolica ha il potere di portare un cambiamento in questo senso, è il momento che diventi una Chiesa Ambientalista.
  • Ruolo delle Donne. Una causa del permeante maschilismo della nostra società e della relegazione della donna a essere di serie B va ricercato nella dottrina della Chiesa Cattolica. A volte mi chiedo perché una religione (o meglio un'istituzione) cosi ferma nella difesa della vita umana (fino ad arrivare a voler difendere gli embrioni) possa relegare a mero strumento dell'uomo la Donna. La Donna è la sola a portare il fardello della creazione e del mantenimento della nuova vita (Ricordiamoci che l'uomo insemina ma è la donna che porta in grembo il bambino, è sempre la donna che da il nutrimento e la protezione iniziale al bambino). Anche in questo caso San Francesco insegna; il suo legame con Santa Chiara e l'importanza datale, tanto da trattarla sua pari. Spero che questo papa avvi una discussione sulla parità di genere effettiva. Non mi riferisco tanto ad istituire un sacerdozio femminile quanto a migliorarne la percezione e il rispetto per le Donne.
  • Par in parem non habet iudicium . Prendo in prestito questo principio del diritto internazionale, che in sostanza afferma che tra pari nessuno può comandare o giudicare un altro (stato). La chiesa interferisce troppo negli affari degli stati. Questo non significa che non possa esprimere la propria opinione, ma, ci sono casi nei quali dovrebbe lasciare libertà di scelta. Deve capire che il suo “gregge” non è l'unico esistente e che tutte le pecorelle di tutti i greggi sono uguali. Quindi opporsi fermamente al riconoscimento di diritti e ad emancipazioni civili per alcuni gruppi di persone infrange il principio di uguaglianza, parità e rispetto che ci dovrebbe essere tra gli esseri umani. Questo principio andrebbe applicato per i temi quali i matrimoni omosessuali, l'aborto e l'uso dei contraccettivi. Temi sui quali dovrebbe essere solo ed esclusivamente la parte civica a giudicare e non la parte religiosa.


Spero di vedere almeno qualcuno di questi punti sviluppati in questo nuovo pontificato e mi auguro che questo Papa Francesco sia un esempio come lo è stato il santo da cui a preso il nome e che riesca a portare un genuino cambiamento sia all'interno della chiesa che nel mondo.

Sperando che ti sia piaciuto questo articolo ci tengo a dirti che ogni commento, osservazione o contestazione è apprezzato. Fammi sapere come la pensi commentando qui sotto.

Links:

Ma il nuovo papa ha un grave lato oscuro:
Gesuita filosofo, figlio di un ferroviere italiano chi è Jorge Mario Bergoglio, il primo Papa sudamericano della storia: "Sono venuti a prendermi da lontano"
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/13/chi-e-jose-mario-bergoglio-il-nuovo-papa_n_2869099.html?1363203622&utm_hp_ref=italy

Tutte le polemiche sul nuovo Papa Francesco:

Papa Francesco: "Donne inette per la politica":

Note:

lunedì 25 febbraio 2013

Sfogo Post Spoglio Elettorale

Credo ci sia bisogno di una Ri-Educazione Civica e di un corso su come individuare le promesse attuabili da quelle non attuabili.
Non sono tanto gli Italiani che votano il Movimento 5 Stelle ad aver bisogno di questa ri-educazione. Il voto al M5S è comprensibile sotto vari aspetti. Ad esempio lo si può votare perché si è affascinati dal nuovo (anche se questo è pericoloso), lo si può votare per protesta verso i partiti che non cambiano e che sono fermi su proposte trite e ritrite (laciandosi trascinare dalla massa), ancora, lo si può votare perché si sta provando effettivamente a portare un cambiamento nel nostro paese e, spero, che lo si possa votare perché ne si approva il programma.
Ad aver bisogno di rieducazione non sono gli Italiani che hanno deciso di non votare PD (in un ex sistema bipolare questo è l'alternativa al governo precedente). Dopotutto il PD fa finta di essere un baluardo di rettitudine, fa finta di rinnovarsi, fa finta di essere un partito unito, ma, sopratutto, nei 20 anni di male-governo non ha fatto opposizione con proposte reali ma solo opposizione Ad-persona. Almeno il PD ha tentato di rendersi più democratico con le primarie, ha provato a far campagna elettorale basandosi sui fatti, non raccontando molte favole e presentando proposte attuabili (anche se di numeri ne ha dati pochi). Evidentemente non è riuscito a convincere di essere una valida alternativa.
Gli Italiani che hanno bisogno di essere Ri-Educati sono le persone che votano il PDL di Berlusconi. Si noti bene, ho detto il PDL di Berlusconi. Difatti non sarei così contrariato con chi vota PDL se questo fosse un partito di destra liberale normale. Un partito democratico con posizioni attuabili e comprensibili. Un movimento che appoggia (come dice il suo nome) le libertà Economiche, Individuali e Civili. Ma così non è. Questo partito si basa solamente sulla figura del suo Leader che dopo 20 anni di male-governo ha rovinato l'Italia. Colpevole di aver governato solo per il proprio tornaconto, di aver fatto leggi per favorire la propria persona e quella degli altri baronetti come lui. Colpevole di aver rovinato la reputazione intenzionale dell'Italia (Chiedetevi perché la Francia, che è in una situazione molto simile all'Italia, continui a godere della fiducia dei mercati mentre noi no). Evidentemente le persone che hanno rivotato per Berlusconi hanno una memoria cortissima e tendono ad essere creduloni, non distinguendo tra promesse realizzabili e promesse fantomatiche. Certo non tutti. Molti lo votano per proprio tornaconto, o con il preciso intento di rendere ingovernabile questo paese. Sono anche convinto (lo spero) che molti votino PDL convinti dell'anima liberale del partito (ma a loro dico: “Toglietevi i paraocchi”). Purtroppo queste persone hanno pochissima capacità di ragionare in maniera civica, provando a ragionare sui fatti reali e su cosa possa essere meglio per il paese in cui abitano. Essi si fanno abbindolare dalle promesse, dagli slogan e dai lustrini. Credo che questa sia l'unica spiegazione in grado di illustrare perché Mr B. goda ancora di così tanti consensi.
Certo la ri-Educazione non sarebbe da attuare solo per gli Italiani, ma anche per molti Politici (quasi tutti a dire il vero). Purtroppo attuare questa Ri-Educazione richiede del tempo, e per noi ormai il tempo è scaduto.
Diamo il benvenuto alla Troika!!

Se avete un commento,  un suggerimento o un'opinione diversa sieti liberi di farmela sapere commentando qui sotto.

domenica 24 febbraio 2013

E così hai deciso che non vai a votare?

E così hai deciso che non vai a votare? Hai deciso che oggi te ne starai a casa?
Prima di decidere definitivamente ti prego, leggi questa lettera dedicata a tutti quelli che come te, hanno deciso di non votare.

Scommetto che in molti ti hanno descritto i motivi per cui votare è importante. Potrebbero averti detto che il voto è un tuo diritto e un tuo dovere. Ti avranno sicuramente detto che dare per scontata la possibilità di eleggere i propri governanti è uno dei privilegi per il quale i tuoi antenati hanno dovuto lottare (a volte anche con spargimenti di sangue). Ci sono state rivoluzioni per liberare le persone dalle catene della servitù, della schiavitù e per dare a tutti la possibilità di partecipare alla vita comune senza distinzione di sorta. Non andando a votare stai dicendo che preferiresti tornare ad essere un suddito. Stando a casa dimostri che non ti interessa esprimere la tua opinione.

In realtà, poter andare a votare è molto più di un diritto acquisto. È molto di più di un diritto da esercitare per dovere/rispetto di chi ha combattuto per il suo ottenimento. Attraverso il voto tu esprimi la tua volontà e la tua visione di quello che vuoi per il futuro del nostro paese. Anche se hai deciso di non andare a votare, una visione di come vorresti fosse l'Italia dei prossimi anni dovrai pur averla (in caso contrario mi preoccuperei molto). Per questo è importante che tu voti, per contribuire alla creazione di quel futuro, del tuo futuro. Certo, da soli è impossibile, per questo esistono i partiti. Scegliere il partito che si avvicina di più alla tua visione è un modo per costruire il futuro desiderato. È impossibile trovare un partito che rispecchi in tutto e per tutto la visione, cosi come è impossibile trovare un fidanzato o una fidanzata con cui non si litiga mai. Per questo è necessario informarsi, e fare una scelta ragionata basandosi sia sulle proprie convinzioni che sul programma proposto. Non andando a votare perdi la possibilità di veder nascere l'Italia che vuoi. Stando a casa stai dicendo che del tuo futuro non ti importa niente.

Magari hai deciso che non vuoi votare perché credi che “i politici sono tutti uguali”, che non cambia molto per chi voti alla fine le cose non cambiano. Ebbene non tutti i politici sono uguali. Vero, con questa legge elettorale puoi fare molto poco per scegliere le persone che vorresti ci governassero. Allo stesso tempo con il tuo voto hai il potere di decidere quale gruppo di persone premiare o punire. Scegliendo di non scegliere avvantaggi i politici che “fanno quello che vogliono” perché in un modo o in un altro riescono a farcela; a maggior ragione se ci sono meno persone che votano. Non andando a votare perdi la possibilità di scegliere le persone che ritieni degne di fiducia per governarti. Stando a casa dai carta bianca ai politici che non approvi.

Hai deciso che non vuoi andare a votare perchè sei talmente disgustato dalla politica che credi che votare non abbia senso. Ebbene, io ti dico che votare ha senso anche se annulli la tua scheda (votare scheda bianca ti fa correre il rischio che qualcuno voti al posto tuo). Il risultato che ottiene stando a casa e annullando la scheda è sostanzialente lo stesso, se non fosse che annullando la scheda hai attivamente deciso di esercitare il tuo diritto. Le schede nulle (e quelle bianche) pur non contribuendo a modificare le percentuali di voto (e quindi della divisione dei seggi), vengono contate e danno un segnale importante alla classe politica che viene in questo modo attivamente delegittimata. Scegliendo di non andare a votare non segnali un  malcontento ma riveli pigrizia, inoltre, perdi anche la legittimazione a lamentarti perchè le cose non vanno.  Non andando a votare dimosti che ti meriti qualsiasi decisione venga presa. Stando a casa dimostri che cose non vanno perchè tu sei pigro .
Infine, vorrei portare la tua attenzione su un piccolo particolare. Scommetto che anche te sei indignato per gli sprechi che la politica ha realizzato in questi anni. Ma lo sai che le Elezioni costano quasi 400 milioni di Euro? Soldi che indirettamente hai pagato anche te. Soldi per una volta sono stati spesi anche per te. Non andando a votare stai sprecando i soldi delle tue tasse. Stando a casa stai sprecando il denaro pubblico.

Questo era tutto quello che volevo dirti. Che dici, sono riuscito a convincerti a non stare a casa e ad andare a Votare?

(se ti ho convinto o se ti è piaciuta questa lettera ti prego fammelo sapere con un commento.
Sentiti libero di condividere questa lettera con i tuoi amici\parenti\animali)



Links:

Guida per gli indecisi:

Quanto costano le elezioni:

mercoledì 20 febbraio 2013

Per gli Indecisi: Istruzioni di Voto


Tra pochi giorni ci saranno le elezioni, a quanto pare queste saranno le Elezioni, con la E maiuscola, in quanto dovrebbero cambiare l'Italia. Eppure ci sono ancora un sacco di persone che, come me, sono indecise su chi votare. Con questo post spero di aiutare questi indecisi a trovare il modo per farsi un idea dell'attuale offerta politica e di aiutarli ad orientarsi cercando di trovare il modo di votare il partito che maggiormente si avvicina all'idea di quello che vorremmo per la nostra Italia. Questi strumenti altro non sono che siti internet, che se usati nel modo giusto possono essere di grande aiuto.

Prima di cominciare, vorrei fare un'osservazione. Ammiro le persone indecise, quelle che non sanno chi votare, questo perché credo che l'indecisione sia frutto di una vera e propria riflessione sul futuro del nostro paese e sulle persone che vorremmo ci rappresentassero. Essere indecisi significa aver deciso di andare a votare, di esercitare la propria cittadinanza in modo attivo.  Essere disorientati da questa offerta politica è normale. Siamo bombardati da promesse, non si capisce chi sia alleato con chi e viene detto tutto e il contrario di tutto nel giro di poche ore. Essere indecisi significa che si sta valutando varie ipotesi e questo,è il metodo giusto per votare. Si valuta e si decide sulle proposte offerte, non si vota a scatola chiusa solo perché storicamente si è sempre votato un dato partito o solo perché ideologicamente siamo affini a quel partito. Certo l'ideologia e i valori espressi da un partito sono importanti, essi sono l'impronta e la guida che il partito dovrebbe seguire nell'attuare le proprie politiche. Ma credo l'ideologia e i valori non siano abbastanza, bisogna essere anche concreti e proporre soluzioni attuabili e non utopiche.

Tornando all'argomento principale, come dicevo essere indecisi potrebbe significare che si sta valutando diverse ipotesi, ma prima ancora di vagliare queste ipotesi bisogna conoscere quali sono. Bisogna sapere quali sono i partiti che possiamo votare e quali sono i loro programmi. Leggere i programmi è l'unico modo per sapere esattamente cosa propone un partito. Il programma vale molto di più di quello che viene promesso durante i comizi o durante le interviste alla tv. Questo perché il programma è un qualcosa che resta, che può essere consultato anche dopo le elezioni, le promesse e dichiarazioni no...come dicevano i latini Verba volant, scripta manent (anche se sono videoregistrate).
Ma in una situazione come quella odierna, dove i partiti si sono moltiplicati e dove non si sa neppure esattamente quanti siano, come facciamo ad orientarci? In questa missione impossibile ci viene in contro lo stato, o meglio, il ministero dell'interno. Difatti nel suo sito è stata istituita una pagina speciale contenente la lista di tutti i partiti che saranno presenti alle elezioni, le coalizioni che formano e i loro programmi. Questo sito è utile anche per vedere chi possiamo votare e chi stiamo votando a seconda della regione nella quale ci troviamo.
 
Certo passare tutti i partiti e leggere tutti i programmi, benché sia il modo migliore per farsi un idea è per valutare quale partito sia veramente affine a noi, è un lavoro molto lungo e noioso...e credo che nessuno lo abbia mai fatto veramente. Per fortuna non siamo dei deficienti, sappiamo benissimo all'incirca quali partiti orbitano nella nostra area ideologica. E questo è il momento giusto per farsi guidare da questa nostra "bussola morale" per leggere i programmi dei partiti rappresentante l'aera più affine a noi. Purtroppo ci sono molti nuovi partiti e movimenti che sono difficilmente classificabili o che sono nuovi e che non conosciamo. Anche in questo caso internet ci da una mano. Esiste un sito, creato dall'associazione openpolis dove attraverso una serie di domande veniamo aiutati a posizionarci tra i vari partiti, ne ho parlato in precedenza in questo post. Utilizzando questo test per vedere quali sono i partiti a noi più vicini risparmiamo tempo nella ricerca e potremmo circoscrivere la lettura dei programmi a quelle a noi più vicini. Se poi vogliamo vedere in sinstesi le posizioni dei vari partiti su una serie di argomenti queste infografiche saranno utilissime.

Una volta individuato la nostra area e letto i programmi vorremmo voler valutare l'effettiva applicabilità delle proposte, oppure valutare la veridicità o meno delle affermazioni fatte dai rappresentanti del partito scelto. Per valutare il primo caso, ovvero l'impatto e l'applicabilità dei programmi proposti (e con una minima conoscenza dell'inglese di alcuni termini economici), potremmo consultare questo studio commissionato dal corriere della sera ed elaborato da Oxford Economics. Se non si avesse voglia di leggerlo tutto, o non si capisse bene cosa significano tutti quei grafici e numeri, potremmo leggere la sintesi che ne fa il corriere stesso. Per quanto riguarda la veridicità o meno delle affermazioni e quindi anche delle proposte fatte dai candidati, un sito molto utile è Pagella Politica. Trovo molto interessante la pagina dedicata ai vari politici dove viene misurata la tendenza a dire la verità o a dire panzane pazzesche in relazione alla statura del politico. Infine vorremmo voler verificare se oltre a dire la verità il politico che si vuole votare abbia mantenuto promesse fatte in precedenza o meno (questo vale ovviamente per i politici che sono già stati eletti in precedenza). Questo ulteriore controllo lo possiamo fare attraverso il sito Bacheca Politica, dove sono state inserite alcune promesse fatte dai politici e dove possiamo vedere quali sono state mantenute e quali no.
 

Con questo si conclude il viaggio nostro viaggio tra i siti internet che se usati bene possono essere una preziosa risorsa per aiutarci a fugare gli ultimi dubbi e a prendere una decisione informata.
 Non mi resta che concludere con un augurio: Buon Voto!!

Links:

Pagina Elezioni 2013 Ministero dell'interno:

Voi siete qui (di Openpolis):

Corriere della Sera, I costi dei programmi:

Pagella Politica:

Bacheca Politica:  

martedì 12 febbraio 2013

E tu dove sei?

Interessante questa iniziativa dell'associazione Openpolis, che permette attraverso 25 domande di aiutare a collocarci nell'offerta politica delle elezioni 2013.
Ovviamente test del genere vanno presi con le pinze, in quanto si basano sulle dichiarazioni pubbliche dei candidati e anche sui programmi elettorali (che si sa sono più linee guida che impegni concreti), ma rimane uno strumento utile per capire la posizine di alcune liste su alcuni arogmenti.
Per quanto mi riguarda, non ci sono sorprese, i partiti a me più vicini sono quelli che già ritenevo vicini alla mia idea di politica, anche se non è detto che il partito più vicino (in questo caso il PD) sia effettivamente quello in cui io mi riconosco.
Se volete fare il test anche voi cliccate questo link: http://politiche2013.voisietequi.it/


La mia Mappa.